venerdì 9 ottobre 2009

Non Potho Reposare

Con questo post volevo condurvi attraverso un'altro aspetto che riguarda la nostra bellissima isola.......i suoi canti struggenti che fanno pensare ad un tempo sospeso veramente nel cosmo come recitano le parole di questa prima canzone...........la sua melodia si insinua come il vento attraverso lo spazio tempo, tra i nuraghi o le arcate megalitiche, le distese silenziose di fieno riarso dal sole della Giara di Gesturi, della quale vi parlerò più avanti.

Questa che vi sto  presentando è la più bella poesia cantata della nostra Sardegna, questo canto quando lo ascolto mi fa correre col pensiero e volare sopra i campi di asfodelo, descritti con meticolosità struggente anche nei libri della nostra scrittrice Grazia Deledda, sopra il profumo del
grano maturo che emana nelle sere d'estate un profumo che stordisce, con i colori del nostro mare, alla ricerca di quella realtà che permane persistente nel tempo a testimoniare una profondità culturale e singolare da togliere il respiro..........buon ascolto........Lucia


1 commento:

  1. Un post che è esso stesso poesia, che riscalda il cuore e che, se uno chiude gli occhi, riesce a catapultarlo nelle magiche atmosfere della nostra Sardegna.
    Complimenti Lucia e...grazie!

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