lunedì 15 marzo 2010

Cagliari Punica

In questo periodo essa, con altre città sarde, può essere considerata un vero e proprio centro urbano in piena fase di espansione territoriale. Sotto la dominazione cartaginese la città si estendeva lungo l'asse est-ovest, seguendo il percorso della costa pianeggiante del colle di Bonaria all'attuale quartiere di S.Avendrace. In quel lungo periodo di tempo fu un importante centro commerciale. 

Nel suo porto giungevano le merci dall'Oriente: da esso ripartivano verso altri porti del Mediterraneo i tipici prodotti dell'economia isolana: cereali, minerali, lana, formaggio e

domenica 14 marzo 2010

La Storia

La storia si fa con i documenti e con le idee, con le fonti e con l'immaginazione..........Jacques Le Goff, storico, 1976.........

La Storia di Cagliari - Le origini

Il nome antico di Cagliari - Karalis, Karales - ha la stessa radice, Kar, che è dato trovare in altri toponimi del bacino del Mediterraneo. Si tratta di un vecchio sostrato, mediterraneo e preindoeuropeo, che significa " roccia " al quale si è aggiunto il suffisso al( ì ) di valore collettivo, anch'esso tipicamente mediterraneo, per cui il nome Karali dovette dunque significare " località rocciosa " o anche " ammasso di rocce ". 

Tale apparì con le sue imponenti colline calcaree dell'attuale Castello e di S. Elia, biancheggianti e rilevabili da qualsiasi punto del golfo degli Angeli, a chi, come i protosardi, veniva dal mare. Le fonti medioevali arrestano la successiva metatesi per cui

La Sartiglia al tempo del Re

Nella lunga "querelle" sulle origini della Sartiglia sono state presentate le ipotesi più disparate che spaziano dal periodo giudicale a quello spagnolo. La soluzione di questo appassionante problema può essere trovata solo con un intelligente, paziente e fortunato lavoro di ricerca d'archivio. Negli archivi ecclesiastici che serbano le memorie più antiche : dall'Archivio Capitolare a quello Arcivescovile, dall'Archivio dei Frati Francescani quello delle Clarisse, fino agli archivi parrocchiali e a quelli delle confraternite; negli archivi privati delle organizzazioni di mestiere presenti ad Oristano nei secoli passati, in particolare nell'Archivio del Gremio dei contadini e in quello del Gremio dei Falegnami, nei quali ebbe origine e fortuna la Sartiglia; negli archivi civili che conservano la testimonianza dall'età spagnola fino ai nostri giorni : l'Archivio di Stato cittadino e l'Archivio Comunale

La mostra dell'Antiquarium Arborense racconta la Sartiglia con gli occhi incantati di tanto tempo fa, quando ci fu la Sartiglia in onore del Re, nel 1829. A quel tempo la giostra del carnevale di Oristano contava almeno tre secoli, benchè ci sia chi