domenica 14 marzo 2010

La Storia di Cagliari - Le origini

Il nome antico di Cagliari - Karalis, Karales - ha la stessa radice, Kar, che è dato trovare in altri toponimi del bacino del Mediterraneo. Si tratta di un vecchio sostrato, mediterraneo e preindoeuropeo, che significa " roccia " al quale si è aggiunto il suffisso al( ì ) di valore collettivo, anch'esso tipicamente mediterraneo, per cui il nome Karali dovette dunque significare " località rocciosa " o anche " ammasso di rocce ". 

Tale apparì con le sue imponenti colline calcaree dell'attuale Castello e di S. Elia, biancheggianti e rilevabili da qualsiasi punto del golfo degli Angeli, a chi, come i protosardi, veniva dal mare. Le fonti medioevali arrestano la successiva metatesi per cui
dal vecchio nome si ha Calari e, nei testi latini, Calaris, alla quale forma si affiancò, sin dal secolo XIII, la forma Callari e Callaris dalla quale, per l'influsso catalano-spagnolo, si svolse l'attuale forma " Cagliari ".

Gli antichi e recenti scavi effettuati a S. Elia, alla Sella del Diavolo, a Calamosca, a Monteclaro, a San Bartolomeo, a Santa Gilla e nella vicina piana di Quartu documentano senza possibilità di smentita che Cagliari fu abitata già dalla fine del III millennio e nel II millennio, ancora in età prenuragica e per tutto il periodo nuragico prefenicio

Per la sua posizione geografica essa doveva diventare naturalmente una sede di insediamenti umani. Cagliari offrì successivamente un sicuro punto d'approdo e di rifugio alle navi fenicie che, provenienti dalla città di Tiro, percorrevano la lunga rotta che collega le coste dell'odierno Libano con i porti della penisola iberica. Nel prossimo articolo vi parlerò di : Cagliari Punica.

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