domenica 14 marzo 2010

La Sartiglia al tempo del Re

Nella lunga "querelle" sulle origini della Sartiglia sono state presentate le ipotesi più disparate che spaziano dal periodo giudicale a quello spagnolo. La soluzione di questo appassionante problema può essere trovata solo con un intelligente, paziente e fortunato lavoro di ricerca d'archivio. Negli archivi ecclesiastici che serbano le memorie più antiche : dall'Archivio Capitolare a quello Arcivescovile, dall'Archivio dei Frati Francescani quello delle Clarisse, fino agli archivi parrocchiali e a quelli delle confraternite; negli archivi privati delle organizzazioni di mestiere presenti ad Oristano nei secoli passati, in particolare nell'Archivio del Gremio dei contadini e in quello del Gremio dei Falegnami, nei quali ebbe origine e fortuna la Sartiglia; negli archivi civili che conservano la testimonianza dall'età spagnola fino ai nostri giorni : l'Archivio di Stato cittadino e l'Archivio Comunale

La mostra dell'Antiquarium Arborense racconta la Sartiglia con gli occhi incantati di tanto tempo fa, quando ci fu la Sartiglia in onore del Re, nel 1829. A quel tempo la giostra del carnevale di Oristano contava almeno tre secoli, benchè ci sia chi
ritenga che durante il Medioevo dei Re d'Arborea non dovessero mancare anche ad Oristano i tornei equestri, quali il palio, la quintana e, appunto, la corsa all'anello che rappresenta la radice della Sartiglia. Il nome catalano della corsa carnevalesca oristanese, " Sortilla " significante appunto " anello " e " corsa all'anello " , denunzia con chiarezza che nella forma attuale la giostra di Oristano è stata istituita durante il dominio spagnolo sull'isola.

A conferma di ciò si può citare la recente scoperta, della " sortilla " corsa ad Iglesias nel 1615, in occasione dei festeggiamenti per il ritrovamento del corpo di Sant' Antioco nella catacomba dell'antica Sulci. Quella di Iglesias fu senz'altro una corsa all'anello straordinaria al pari della pressochè contemporanea " sortya " di Tortosa, organizzata nel 1616 da una corporazione locale per festeggiare la beatificazione di Santa Teresa

Un clima frenetico dovette accompagnare sempre la festa a cavallo del carnevale di Oristano e guadagnò ogni strato della popolazione arborense all'annuncio che si sarebbe celebrata una Sartiglia, questa volta straordinaria, all'arrivo di Sua Altezza Serenissima il principe di Carignano, Carlo Alberto, erede al trono del Regno di Sardegna. Era una radicata tradizione della cultura iberica quella dell'organizzazione delle " sortyas " per festeggiare l'arrivo di un Re, di un Principe o di un eminente ecclesiastico, ovvero per celebrare l'ascesa al trono di un nuovo sovrano.

2 commenti:

  1. Questo post è dedicato ad una persona straordinaria e alla sua città natale...........

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  2. .....Questo post è dedicato ad una persona speciale e straordinaria e alla sua città natale......Iglesias.......

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