lunedì 23 novembre 2009

Il martirio di Sant'Efisio


Nei pressi dell'antica Nora, si trova la chiesa dedicata al Santo protettore della città di CagliariEfisio. Consacrata nell undicesimo secolo ogni anno ai primi di maggio è meta di una lunghissima processione di fedeli.La tradizionale sagra di Sant'Efisio trae le sue origini da un'antica pestilenza che, nel 1652, dimezzò la popolazione cagliaritana. 

Gli abitanti di Cagliari, mossi dalla disperazione per le perdite consistenti, fecero un voto al Santo Efisio di Elia, martire decapitato nella città di Nora intorno al trecento, per essersi rifiutato di rinnegare la propria fede Cristiana.


La leggenda narra che Efisio, ufficiale romano e capo dell esercito di Diocleziano fu mandato in Sardegna proprio per reprimere il cristianesimo, ma convertitosi in seguito ad una visione divenne egli stesso da persecutore a perseguitato. Fu condannato a morte, incarcerato e quindi decapitato nella spiaggia di Nora.


La chiesa di Nora,che venne costruita in suo onore, è oggi coperta dalle acque del mare. I cittadini cagliaritani si rivolsero quindi al loro santo affinchè intercedesse per la fine della terribile epidemia,e fecero voto di portare in processione, ogni anno, il suo simulacro.
Quando la peste cessò dopo quattro anni, nella primavera del 1656, i superstiti pensarono che fosse per merito del Santo e tennero fede alla loro promessa. Cosi il rito si è ripetuto nel tempo fino ai giorni nostri. 



Come altri casi anche questa manifestazione da evento sacro, si è estesa a grande festa di costume.Il percorso parte dalla chiesa di Sant'Efisio di Cagliari, l'antico luogo in cui il Santo trascorse la prigionia, per giungere all'omonima chiesa di Nora, dove ha avuto luogo il martirio. Il viaggio dura quattro giorni, durante i quali si può ammirare una passerella di  tradizioni isolane : i carri trainati da buoi, i gruppi con l abito folkloristico che intonano canti e preghiere sarde, gli scalzi pescatori di Cabras.


Si parte il primo di Maggio, il Santo viene portato fuori a mezzogiorno, trainato da buoi maestosi. Una volta raggiunto il municipio riceve il saluto delle sirene delle navi, dopodichè è pronto per il lungo viaggio. Nel percorso fino a Nora si toccano diversi paesi, tra i quali : SarrochVilla San PietroPula, ognuno dei quali fa la sua parte ospitando  una piccola ''sagra nella sagra''. Si arriva all'ultima tappa il quattro Maggio, quando per il Santo è giunta l'ora di rientrare nella dimora che lo ospiterà per i successivi 361 giorni. La sagra di Sant'Efisio non è una semplice festa ma un arcobaleno di tradizioni Sarde

2 commenti:

  1. ...IL SANTO VIENE PORTATO FUORI A MEZZOGIORNO, dalla chiesa a lui dedicata, situata nel quartiere di Stampace già conosciuta dal 1263

    La chiesa di Nora non è coperta dalle acque del mare.

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  2. infatti! Non credo proprio che la chiesetta sia coperta dalle acque, visto che mi devo sposare in quel luogo il 5 giugno 2011.

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