martedì 1 febbraio 2011

Oristano

Oristano, antica capitale del Giudicato di Arborea, fondata nell' XI sec. dagli abitanti della città fenicio-punica di Tharros, si trova nella parte centro occidentale della Sardegna. Il giro della città si può fare comodamente a piedi all'interno del centro storico ed ha inizio da piazza Manno, una delle porte medievali della cortina muraria che proteggeva Oristano (Porta Mare). 

Da piazza Manno ci si avvicina al Duomo percorrendo via Vittorio Emanuele su cui si affaccia il Palazzo Arcivescovile, edificato dai Piemontesi, rimaneggiato e ricostruito in parte all'inizio del XX secolo. A fianco del Palazzo - un tempo luogo di sepoltura dei Giudici d' Arborea - troviamo una scalinata che porta alla scalinata di santa Maria Assunta, con il grande campanile quattrocentesco a pianta ottagonale; fu edificata in forme gotiche su fondamenta più antiche intorno al 1228 ad opera di artisti lombardi, per volontà del Giudice Mariano e dell'arcivescovo Torchitorio

Poco distante dal Duomo la neoclassica chiesa di San Francesco, costruita intorno al 1250, ma completamente distrutta agli inizi del XIX secolo. Fu ricostruita tra il 1841 e il 1847 dal Cagliaritano Gaetano Cima. Al suo interno, a pianta centrale, si può ammirare sul primo altare sinistro un vero capolavoro di arte lignea catalano - renana :  il Crocifisso policromo detto di Nicodemo, risalente al XV secolo. nella sagrestia la statua in marmo di San Basilio di Nino Pisano e il pannello centrale del retablo di Pietro Cavaro che raffigura San Francesco che riceve le stigmate ( 1533 ). 

Si arriva poi in Piazza Eleonora dedicata all'eroina che guidò Oristano e gli diede la famosa " Carta de Logu ". La città la ricorda con un monumento eseguito allo scultore fiorentino Ulisse Cambi che, simbolo di libertà e saggia amministrazione politica, si erge nella piazza omonima. Sempre in piazza Eleonora si trova il palazzo Colonna (sede di rappresentanza della Giunta Comunale); di fronte il palazzo degli Scolopi, sede Municipale. 

All'angolo con corso Umberto sorge l'elegante palazzo Carta, neoclassico, attribuito all'architetto cagliaritano Gaetano Cima. Da piazza Eleonora comincia la storica arteria commerciale della città, corso Umberto; a metà della via troviamo palazzo Arcais, elegante edificio nel quale vengono spesso ospitate importanti rassegne culturali. Proseguendo il nostro percorso alla scoperta dei tesori di Oristano, da corso Umberto giungiamo in piazza Roma, dove sorge la torre di Mariano II, detta di San Cristoforo. Fu edificata da maestranze toscane nel XIII secolo, su ordine del Giudice Mariano II, . E' una delle rare tracce della cinta muraria andata distrutta. Oggi è sovrastata da una grande campana del 1430

Dalla torre, imboccando l'antica via Parpaglia, si giunge alla " casa di Eleonora d'Arborea ", edificio che risale al XVI secolo; più avanti si trova l'' ottocentesco palazzo Parpaglia, più volte ristrutturato e dal 1992 sede dell'Antiquarium Arborense, il più importante museo di Oristano, che mostra ai visitatori una pinacoteca e una vasta raccolta archeologica di pezzi antichissimi, risalenti a varie epoche ( neolitica, nuragica, punica e romana ), provenienti dagli scavi di Tharros e dal Sinis

Dalla torre di Mariano II , per via Garibaldi, si procede fino alla chiesa di Santa Chiara, costruita intorno al 1343. Inserita tra edifici di epoca più moderna, si trova la cilindrica torre di Portixedda, che un tempo controllava l'entrata in città. Continuando la passeggiata verso la via Angioi, si può scoprire l' architettura del vecchio centro cittadino, con stradine e piazzette irregolari. Interessante è la visita alla piccola  e graziosa chiesa di Nostra Signora del Carmine : fu costruita verso la fine del XVIII secolo e con il convento che sorge li a fianco costituisce un tipico esempio di stile barocchetto- piemontese. Vicino si trova l'ex complesso conventuale dei Carmelitani, con un bel chiostro. Di proprietà della provincia e recentemente restaurato è oggi sede dell'Università e ottimo scenario per ospitare mostre ed eventi. Buona Passeggiata ...

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