Le grotte di Sadali
Le grotte Is Janas di Sadali sono un' attrazione naturalistica unica nel suo genere, poich è si sviluppano come un lungo corridoio (280 metri), in cui si susseguono ambienti diversi e particolarmente suggestivi.
Il loro aspetto misterioso e affascinante ha fatto nascere un'interessante leggenda.
Si dice che fossero abitate da tre fate-streghe, punite per aver aggredito e ucciso un frate: il religioso le aveva infatti rimproverate per non aver rispettato i precetti della Quaresima e per punzione esse vennero pietrificate e sono ancora visibili in una delle sale interne.
Sorgono su un territorio calcareo di origine giurassica, che in seguito a fenomeni erosivi è stato modellato con gole, doline e numerose cavità.
L'ingresso rettangolare è immerso in un rigoglioso bosco di lecci e immette nella cosidetta "Sala Vestibolo": è un ambiente in discesa che mostra colate parietali e grosse stalattiti ricoperte da una patina di colore verde. Il secondo ambiente è "S'omu de Is Janas", che offre uno spettacolo incredibile di stalattiti pendenti dal soffitto e colonne, che secondo la leggenda rappresenterebbero le tre fate pietrificate. Proseguendo lungo il percorso si arriva a "Su Mulinu", caratterizzato dalla presenza di un' imponente stalagmite di 50 metri, che ricorda la forma di una Madonna con Bambino. "Su Longu" è invece il corridoio successivo, dove alcune colonnine si specchiano su un laghetto; da qui ci si abbassa all'altezza del "Ponte", un' originale lama rocciosa di grande bellezza, per arrivare all' ultimo ambiente chiamato "Sala del Guano": è popolato da una colonia di pipistrelli e forma un habitat ideale per gli animali che vivono nella grotta, tra cui coleotteri, anfibi e farfalle notturne.
L'ingresso è a pagamento con visita guidata.
Si arriva da Cagliari percorrendo la SS131, si svolta per Laconi e Villanovatulo e ci si immette poi sulla SP 198 per Sadali; da qui si seguono le indicazioni per le grotte........
Il loro aspetto misterioso e affascinante ha fatto nascere un'interessante leggenda.
Si dice che fossero abitate da tre fate-streghe, punite per aver aggredito e ucciso un frate: il religioso le aveva infatti rimproverate per non aver rispettato i precetti della Quaresima e per punzione esse vennero pietrificate e sono ancora visibili in una delle sale interne.
Sorgono su un territorio calcareo di origine giurassica, che in seguito a fenomeni erosivi è stato modellato con gole, doline e numerose cavità.
L'ingresso rettangolare è immerso in un rigoglioso bosco di lecci e immette nella cosidetta "Sala Vestibolo": è un ambiente in discesa che mostra colate parietali e grosse stalattiti ricoperte da una patina di colore verde. Il secondo ambiente è "S'omu de Is Janas", che offre uno spettacolo incredibile di stalattiti pendenti dal soffitto e colonne, che secondo la leggenda rappresenterebbero le tre fate pietrificate. Proseguendo lungo il percorso si arriva a "Su Mulinu", caratterizzato dalla presenza di un' imponente stalagmite di 50 metri, che ricorda la forma di una Madonna con Bambino. "Su Longu" è invece il corridoio successivo, dove alcune colonnine si specchiano su un laghetto; da qui ci si abbassa all'altezza del "Ponte", un' originale lama rocciosa di grande bellezza, per arrivare all' ultimo ambiente chiamato "Sala del Guano": è popolato da una colonia di pipistrelli e forma un habitat ideale per gli animali che vivono nella grotta, tra cui coleotteri, anfibi e farfalle notturne.
L'ingresso è a pagamento con visita guidata.
Si arriva da Cagliari percorrendo la SS131, si svolta per Laconi e Villanovatulo e ci si immette poi sulla SP 198 per Sadali; da qui si seguono le indicazioni per le grotte........
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